Le caratteristiche del calcestruzzo fibrorinforzato
L’uso del Calcestruzzo Fibrorinforzato (FRC) per applicazioni strutturali, ma anche per la riparazione, il ripristino e il rinforzo delle strutture e delle infrastrutture esistenti, è significativamente aumentato negli ultimi anni.
Il Calcestruzzo Fibrorinforzato è un materiale composito, costituito da una matrice cementizia (calcestruzzo) additivata con fibre corte in acciaio o sintetiche, a cui possono aggiungersi, a seconda dell’elemento strutturale oggetto di intervento, armature ordinarie o da precompressione.
Lo scopo delle fibre è quello di contrastare l’apertura progressiva delle fessure conferendo al calcestruzzo, dopo la fessurazione, una significativa resistenza residua a trazione (tenacità del calcestruzzo).
Il Calcestruzzo Fibrorinforzato è caratterizzato, infatti, da un’elevata resistenza residua a trazione post-fessurazione (detta anche tenacità), dovuta alla capacità delle fibre di collegare le superfici delle fessure. Questa importante proprietà meccanica, influenzata dalla presenza e tipologia delle fibre, viene verificata mediante prove a flessione su prismi intagliati in accordo a quanto prescritto dalla norma UNI EN 14651. Dall’esecuzione del test si può ricavare il grafico sforzo-deformazione, in cui la deformazione è rappresentata dall’apertura della fessura all’apice dell’intaglio (Crack Mouth Opening Displacement – CMOD).
Il Calcestruzzo Fibrorinforzato presenta, quindi, molti vantaggi, tra cui la possibilità di sostituire, almeno in parte, l’armatura convenzionale e riducendo l’ampiezza delle fessure, garantisce notevoli vantaggi alla durabilità dell’opera.
Il Laboratorio EcamRicert Srl a Mérieux NutriSciences Company, grazie alla competenza dei suoi operatori e all’acquisizione negli ultimi mesi di specifiche ed idonee strumentazioni, è perfettamente in grado di eseguire la prova descritta per determinare le proprietà meccaniche del Calcestruzzo Fibrorinforzato.