Rivalutata la responsabilità degli integratori a base di curcuma nei confronti dei casi di epatite colestatica
In seguito alla segnalazione di numerosi casi di epatite colestatica in soggetti che assumevano integratori a base di curcuma, il Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità, insieme ad un gruppo interdisciplinare di esperti hanno condotto indagini approfondite per far luce sulle cause della patologia.
Contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non sono i contaminanti eventualmente presenti all’interno di integratori a base di curcuma longa i responsabili dei casi registrati, bensì problematiche epatiche preesistenti e/o la concomitante assunzioni di farmaci.
Prendendo atto della suscettibilità individuale e della possibilità che tali patologie siano latenti, il Ministero della Salute ha reso noto che verrà prevista un’apposita etichettatura da apporre su questi prodotti.
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