GAS RADON
GAS RADON: I NUOVI DATI EMERSI DAL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI
Venerdì 26 Ottobre a Roma si è svolto il Convegno Nazionale “Radon rischio geologico, dalla terra un pericolo invisibile per la salute: quanti lo conoscono?” organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi.
I dati emersi mostrano come il gas radon, un gas nobile e radioattivo naturale, incolore e inodore, sia la causa del 10% dei tumori ai polmoni, riportando 3.200 casi ogni anno.
Si tratterebbe della seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo da sigaretta.
Vincenzo Giovine, Vice Presidente e Coordinatore della Commissione Ambiente del Consiglio Nazionale dei Geologi, afferma che per poter intervenire, al fine di mitigare gli effetti dannosi del gas radon, è necessario conoscere la distribuzione areale e delle concentrazioni, dunque l’unica arma di cui si è a disposizione è la prevenzione.
ECAMRICERT assiste il cliente in tutte le fasi inerenti al controllo delle emissioni in atmosfera, alla salubrità degli ambienti di lavoro, fornendo supporto normativo ed accompagnandolo nella stesura delle pratiche ambientali fino alla verifica analitica e alla consulenza tecnica e impiantistica post analisi.
Contatta i nostri laboratori per avere maggiori informazioni.
Consiglio Nazionale dei Geologi
EMISSIONI IN ATMOSFERA: ASPETTI TECNICI E CRITICITA’ DEL SETTORE
La normativa vigente in materia ambientale costituita dal Testo Unico prevede per gli impianti che producono emissioni l’obbligo di dotarsi di preventiva autorizzazione rilasciata dagli Enti competenti.
La richiesta deve essere presentata nella maggior parte dei casi allo Sportello SUAP competente che a sua volta provvede ad inoltrare copia della domanda agli Enti coinvolti a partire da Provincia ed ARPA.
Al fine di poter rilasciare l’autorizzazione gli Enti di cui sopra necessitano di informazioni legate ai processi svolti e alle sostanze impiegate.
Negli anni tuttavia di estrema importanza per il buon esito della pratica sono divenute le informazioni tecniche legate agli impianti di abbattimento e alle caratteristiche dei camini di emissione.
Ecco pertanto che l’Impiantista assume oggi un ruolo fondamentale nel fornire un supporto per la predisposizione di una domanda di autorizzazione in quanto fornitore di dati e informazioni tecniche senza le quali la pratica può essere sospesa o in casi estremi respinta da chi di competenza.
Il posizionamento dei tronchetti di prelievo, l’altezza dei punti di emissione, il calcolo della portata progettuale costituiscono pertanto informazioni fondamentali per il buon esito dell’istruttoria.
Al fine di approfondire gli aspetti tecnici del settore e analizzare le principali criticità ad esso associate ECAMRICERT ha programmato per il giorno martedì 27 novembre un corso tecnico di formazione rivolto ai Tecnici di Aziende in possesso di autorizzazione alle emissioni o in procinto di ottenimento.
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"VENETIAN GREEN BUILDING CLUSTER"
RICONOSCIMENTO DELLA RETE INNOVATIVA REGIONALE "VENETIAN GREEN BUILDING CLUSTER"
Con approvazione della delibera della Giunta Regionale del 10 Settembre 2018 n. 1304, la Regione Veneto ha riconosciuto la Rete Innovativa Regionale “Venetian Green Building Cluster”.
EcamRicert è parte attiva in questo percorso di innovazione.
Come riferice l’Assessore Roberto Marcato, “la rete innovativa regionale “Venetian Green Building Cluster” si propone di aggregare gli operatori veneti appartenenti alla filiera dell’edilizia e delle costruzioni allo scopo di accelerare la trasformazione green dell’intero settore, sostenendo processi virtuosi di rigenerazione urbana ed edilizia sostenibile, di contenimento del consumo di suolo, di configurazione di nuovi modelli di business connessi allo sviluppo delle città intelligenti, alla trasformazione del mercato immobiliare, e all’industria 4.0, con il fine ultimo di influenzare la qualità della vita e dell’abitare delle generazioni attuali e future nelle aree urbane.”
Lo scopo di tale percorso sarà quindi la diffusione e l’applicazione di buone pratiche sostenibili a tutela dell’utente e del territorio.
La rete comprende 90 soggetti suddivisi in 62 piccole imprese, 9 medie imprese, 5 grandi imprese, 6 associazioni di categoria, 5 dipartimenti universitari rappresentativi dei 4 Atenei Veneti (Università di Padova, Verona, Venezia Ca’ Foscari e IUAV) coordinati da Fondazione Univeneto, 1 ulteriore fondazione e 1 istituto di ricerca.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto
NUOVI CASI DI SALMONELLA
ALLERTA SALMONELLA
Nel mese di Settembre si sono ripetute le allerte per Salmonella in alimenti di vario tipo.
Salmonella spp.è da sempre il patogeno più frequente nelle allerte Europee come emerge dal Rapporto Annuale del 2017 della RASFF( Rapid Alert System on Food and Feed) e nelle recenti allerte dei mesi di settembre e nei primi giorni di ottobre.
I richiami in particolare in Italia hanno riguardato in particolare uova, salsicce, brioches e barrette proteiche, e questo significa che non si deve mai abbassare la guardia quando si tratta di pericoli microbiologici.
Le Salmonelle appartengono alla grande famiglia delle Enterobatteriacee e se ne conoscono più di 2000 varianti ( detti sierotipi) che possono dare patologie di diversa gravità ma comunque in ogni caso si parla di patologie di tipo gastroenterico., di varia gravità a seconda del sierotipo di Salmonella.
L’infezione avviene per via oro-fecale , attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o contatto con oggetti o piccoli animali portatori dell’infezione.
Gli alimenti maggiormente coinvolti sono uova, carne, latte crudo, ma anche in polvere, salse, creme frutta e verdura.
E’ importante ricordare che all'apparenza il cibo contaminato non presenta alcuna alterazione delle caratteristiche organolettiche (colore, odore, sapore, consistenza), e che la contaminazione degli alimenti può avvenire al momento della loro produzione, durante la preparazione, oppure dopo la cottura a causa di una manipolazione non corretta degli alimenti.
E’ molto importante per le aziende alimentari ma anche il ambiente domestico il rispetto delle norme igieniche , infatti va ricordato che i batteri della salmonella sono facilmente eliminabili attraverso una buona cottura, ma l’effetto sterilizzante del calore di cottura delle carni si annulla se, per esempio, il coltello usato per tagliare la carne cruda viene impiegato poco dopo per tagliare la carne cotta, senza un adeguato lavaggio tra un’operazione e l’altra, o manipolare le uova senza poi lavarsi bene le mani.
Nel mondo, si stima che il 50% delle epidemie di salmonellosi è dovuto a uova contaminate, mentre la carne bovina e suina (consumata cruda o poco cotta) e i derivati del latte possono provocare, rispettivamente, il 15% e il 5% dei casi( Fonti ISS).
Il laboratorio ECAMRICERT, che si occupa da sempre di sicurezza alimentare, offre il servizio di analisi di Salmonella con metodi accreditati e anche con metodi rapidi in PCR, per le situazioni di emergenza o per liberare lotti di alimenti deperibili.
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PROROGA PER LA COMUNICAZIONE MOCA
LEGGE 21 SETTEMBRE 2018 N.108
PROROGA DEI TERMINI PER LA COMUNICAZIONE “MOCA” PER LE AZIENDE ARTIGIANE
Con la legge n.108 del 21 settembre 2018 , sono stati prorogati i termini di comunicazione alle autorità competenti per le aziende artigiane produttrici di Materiali a contatto con gli Alimenti(MOCA).
La riapertura dei termini per la comunicazione è stata stabilita in 120 giorni a partire dall’entrata in vigore della Legge, cioè a partire dal 22 settembre 2018, quindi fino al 20 gennaio 2019.
PONTI E COSTRUZIONI: PROVE SULLA SOLIDITÀ DELLE STRUTTURE
PONTI E COSTRUZIONI: PROVE SULLA SOLIDITÀ DELLE STRUTTURE
In questi giorni in tutta Italia si stanno prendendo dei provvedimenti per individuare i ponti che necessitano di cura e manutenzione.Svolgere ispezioni e verifiche è fondamentale per la sicurezza di tutti.
Il D.M. 17 gennaio 2018, entrato in vigore il 22 marzo 2018, fissa i principi da seguire nel progetto, nell’esecuzione e nel collaudo delle costruzioni.
Ecamricert, specializzato sulle prove in sito per resistenza dei materiali e per la durabilità e sicurezza delle opere, offre supporto per le verifiche dal suolo alla copertura: prove statiche, prove dinamiche e di monitoraggio, controlli non distruttivi, prevedendole non solo nella fase preliminare della progettazione, di accettazione in corso d’opera e nella fase finale del collaudo sui ponti, ma anche nelle verifiche di vulnerabilità sismica delle costruzioni esistenti, dei beni monumentali e del patrimonio edilizio.
Non esitare a contattarci per avere maggiori informazioni.
NUOVA NORMA EN 689
NUOVA NORMA EN 689
Il 9 Maggio scorso, a più di 20 anni di distanza dalla precedente emissione, il Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN) ha reso disponibile la nuova norma EN 689. Tale norma aggiorna la precedente versione del 1997 per misurare la concentrazione degli agenti chimici nell’ambiente di lavoro, al fine di verificarne la conformità rispetto ai valori limite.
In questa nuova versione, in vigore dal 12 luglio 2018, la norma definisce una strategia ed un nuovo approccio procedurale e statistico per effettuare misure rappresentative dell’esposizione per inalazione ad agenti chimici in modo da dimostrare la conformità coi limiti di esposizione occupazionale (OELVs).
La revisione della norma modifica in maniera sostanziale le modalità di effettuazione dei campionamenti e di confronto dei risultati dell’indagine ambientale con i valori limite di riferimento.
Il nuovo approccio delle indagini ambientali nei luoghi di lavoro si prefigge di aumentare il livello di affidabilità e di veridicità dei dati sperimentali, aderendo con maggior oggettività alla realtà occupazionale in cui questi verranno inseriti.
Ecamricert assiste il cliente in tutte le fasi inerenti alla salubrità degli ambienti di lavoro, fornendo supporto normativo e accompagnandolo nella stesura delle pratiche ambientali fino alla verifica analitica e alla consulenza tecnica e impiantistica post analisi.
MADE GREEN IN ITALY
È IN VIGORE MADE GREEN IN ITALY
È in vigore da giugno 2018 MADE GREEN IN ITALY, schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti.
Nel quadro della green economy, MADE GREEN IN ITALY, attraverso la metodologia LCA (analisi del ciclo di vita), rappresenta uno strumento per:
- Promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo;
- Valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti;
- Rafforzare l’immagine, il richiamo e l’impatto comunicativo di un prodotto;
- Favorire scelte informate e consapevoli da parte dei consumatori.
Ricordiamo che EcamRicert Srl è in grado analizzare e comunicare le performance ambientali di prodotti, organizzazioni e processi.
Contattataci per avere maggiori informazioni!
Sito ufficiale Ministero dell'Ambiente
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
I MATERIALI E L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ MECCANICHE:
La valutazione del rischio sismico delle strutture
Secondo il dlgs 81/2008 e l’art. 2087 del codice civile, il datore di lavoro ha l’obbligo di considerare la valutazione del rischio sismico e della vulnerabilità degli edifici adibiti a luoghi di lavoro e deve tutelare la sicurezza dei propri lavoratori predisponendo le misure necessarie.
La valutazione delle strutture esistenti basata sulla base dei tre livelli di conoscenza LC1 (limitata) LC2 (adeguata) LC3, oltre ai rilievi geometrici strutturali e dei dettagli costruttivi, prevede la determinazione delle proprietà dei materiali.
Le proprietà fisiche e meccaniche dei materiali si possono determinare mediante prove in sito e successive prove di laboratorio su campioni prelevati dalla struttura stessa.
La scelta di quali prove eseguire in sito (distruttive e non distruttive) e in laboratorio è fondamentale per ottenere valori di reale interesse per il tecnico che dovrà progettare l’intervento di miglioramento o adeguamento sismico.
Più spinta è l’analisi dei materiali, più elevato sarà il livello di conoscenza ottenuto, con conseguente riduzione dei fattori di confidenza e (fino ad arrivare a 1) che permetteranno interventi dimensionati correttamente con ottimizzazione dei costi d’intervento.
Ecamricert è specializzato sulle prove in cantiere sulla solidità delle strutture per la durabilità e la sicurezza delle opere.
Collabora con privati ed Enti Pubblici per il controllo antisismico degli edifici grazie a una strumentazione completa per prove distruttive e non.
CONGLOMERATO BITUMINUSO: NUOVI CRITERI
CONGLOMERATO BITUMINOSO
Introdotti i requisiti per la cessazione della qualifica di rifiuto
Con l’entrata in vigore del Decreto 28 marzo 2018, n.69 dal 3 luglio sono stati introdotti i criteri secondo i quali i rifiuti costituiti da conglomerato bituminoso e contraddistinti da codice CER 17.03.02 cessano di essere tali e divengono materie prime a tutti gli effetti ossia End of Waste.
Tali requisiti pongono in capo al gestore degli impianti di recupero degli obblighi di tracciabilità e di verifica qualitativa e prestazionale del “granulato di conglomerato bituminoso” ossia del materiale ottenuto dalla lavorazione dei rifiuti.
Il rispetto di tali requisiti passano attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da parte del produttore dell’EoW e attraverso dei test che devono essere eseguiti ogni 3000 mc di materiale prodotto.
Le prove consistono in analisi chimiche sul tal quale finalizzate a determinare il contenuto di IPA e l’assenza di amianto nonché esecuzione di un test di cessione secondo allegato 3 al DM 5/2/98 e smi. Devono poi essere condotti i test di classificazione secondo le norme EN 933-1 e EN 932-3.
Ecamricert Srl, attraverso i propri laboratori di analisi chimiche e di prove geotecniche, si pone come punto di riferimento per gli impianti di recupero per una corretta applicazione della normativa ed esecuzione delle prove previste dal Decreto n.69.