Sostanze chimiche pericolose nei prodotti: pubblicata la banca dati SCIP

 

Nel mese di settembre 2021 è stata pubblicata la prima banca dati dell’Unione Europea dedicata alle sostanze estremamente pericolose presenti all’interno degli articoli prodotti, importati e distribuiti a livello europeo.

Dal 5 gennaio 2021 vige infatti l’obbligo di presentare da parte di produttori e importatori, oltre che comunicazione ai sensi dell’art.33, anche la notifica SCIP presso ECHA qualora negli articoli siamo presenti sostanze SVHC in una concentrazione superiore allo 0,1% p/p. Le notifiche fino ad ora inviate sono più di sei milioni ed esse sono in continuo rapido aumento.

Attraverso la banca dati SCIP è ora possibile consultare le notifiche effettuate, nelle quali sono definite le sostanze SVHC contenute nei materiali utilizzati per la realizzazione dei vari articoli.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili le categorie di prodotti più notificati sono i macchinari e le apparecchiature elettroniche, gli articoli metallici, gli articoli in gomma e gli articoli da arredamento.

Al fine di incrementare la vigilanza sulle sostanze chimiche, in data 5 agosto 2021, il Ministero della Salute e l’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli hanno sottoscritto la convenzione “Reach e CLP 2021-2023. Sicurezza dei prodotti chimici: cooperazione fra diverse autorità di controllo”. Tale convenzione prevede che, a partire dal 4 ottobre 2021 e per un periodo di 24 mesi verranno eseguiti alle frontiere dei controlli sulle merci mirati a verificare il rispetto di quanto previsto dal Regolamento REACH in materia di registrazioni, autorizzazioni e restrizioni e del Regolamento CLP in tema di classificazione ed etichettatura delle sostanze e miscele pericolose.

Le operazioni di controllo verranno eseguite attraverso il diretto supporto agli uffici delle dogane da parte delle articolazioni territoriali nel corso delle operazioni di sdoganamento.

Per ogni approfondimento: a.meneghini@ecamricert.com