SUCCESSO PER LE SQUADRE DELL'IC "G.CISCATO" ALLA FIRST LEGO LEAGUE "MASTERPIECE"

Successo per le squadre "Artech" e "Re-Mixers" dell'IC "G.Ciscato" alla First Lego League "Masterpiece"

 

Sabato 13 gennaio scorso, le squadre "Artech" e "Re-Mixers" dell'Istituto Comprensivo "G. Ciscato" hanno partecipato con entusiasmo alla First Lego League "Masterpiece"_Pre-season. Si tratta di una stimolante competizione di robotica organizzata in collaborazione con il MegaHub di Thiene, mirata a far incontrare e condividere esperienze tra i giovani partecipanti della zona, che successivamente prenderanno parte alla fase interregionale della First Lego League.

L'emozionante evento si è svolto presso Villa Fabris a Thiene, dove le squadre hanno avuto l'opportunità di mettere alla prova le proprie abilità e creatività nella realizzazione e programmazione di robot LEGO. La competizione ha fornito un palcoscenico eccellente per l'esibizione delle capacità di ingegneria, risoluzione dei problemi e spirito di squadra dei giovani partecipanti.

Il prossimo capitolo di questa avventura robotica avrà luogo a Piacenza il 24 febbraio, quando le squadre avranno l'opportunità di confrontarsi con altre realtà provenienti da diverse regioni. Sarà una sfida emozionante e stimolante, dove i ragazzi avranno modo di mettere alla prova le proprie abilità e apprendere nuove competenze nel campo della robotica e dell'ingegneria.

Inoltre, è con grande piacere che EcamRicert a Mérieux NutriSciences ha deciso di sostenere l'istruzione e l'innovazione, collaborando attivamente con l'Istituto Comprensivo Statale G. Ciscato. Questa partnership dimostra l'importanza del coinvolgimento delle aziende locali nel supportare l'istruzione STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e contribuire alla formazione delle nuove generazioni. Un impegno concreto verso la crescita e lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro.

In sintesi, la partecipazione delle squadre "Artech" e "Re-Mixers" alla First Lego League "Masterpiece"_Pre-season è stata un'occasione straordinaria per i giovani talenti della robotica di esprimersi e crescere, mentre l'appoggio di EcamRicert sottolinea l'importanza dell'unione tra mondo scolastico e imprenditoriale per promuovere l'innovazione e lo sviluppo.


LE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO FIBRORINFORZATO

Le caratteristiche del calcestruzzo fibrorinforzato

 

L’uso del Calcestruzzo Fibrorinforzato (FRC) per applicazioni strutturali, ma anche per la riparazione, il ripristino e il rinforzo delle strutture e delle infrastrutture esistenti, è significativamente aumentato negli ultimi anni.

Il Calcestruzzo Fibrorinforzato è un materiale composito, costituito da una matrice cementizia (calcestruzzo) additivata con fibre corte in acciaio o sintetiche, a cui possono aggiungersi, a seconda dell’elemento strutturale oggetto di intervento, armature ordinarie o da precompressione.

Lo scopo delle fibre è quello di contrastare l’apertura progressiva delle fessure conferendo al calcestruzzo, dopo la fessurazione, una significativa resistenza residua a trazione (tenacità del calcestruzzo).

Il Calcestruzzo Fibrorinforzato è caratterizzato, infatti, da un’elevata resistenza residua a trazione post-fessurazione (detta anche tenacità), dovuta alla capacità delle fibre di collegare le superfici delle fessure. Questa importante proprietà meccanica, influenzata dalla presenza e tipologia delle fibre, viene verificata mediante prove a flessione su prismi intagliati in accordo a quanto prescritto dalla norma UNI EN 14651. Dall’esecuzione del test si può ricavare il grafico sforzo-deformazione, in cui la deformazione è rappresentata dall’apertura della fessura all’apice dell’intaglio (Crack Mouth Opening Displacement – CMOD).

Il Calcestruzzo Fibrorinforzato presenta, quindi, molti vantaggi, tra cui la possibilità di sostituire, almeno in parte, l’armatura convenzionale e riducendo l’ampiezza delle fessure, garantisce notevoli vantaggi alla durabilità dell’opera.

Il Laboratorio EcamRicert Srl a Mérieux NutriSciences Company, grazie alla competenza dei suoi operatori e all’acquisizione negli ultimi mesi di specifiche ed idonee strumentazioni, è perfettamente in grado di eseguire la prova descritta per determinare le proprietà meccaniche del Calcestruzzo Fibrorinforzato.


FIRST® LEGO® LEAGUE - ECAMRICERT IN CAMPO CON GLI ALUNNI DELL’IC CISCATO

First® Lego® League - EcamRicert in campo con gli alunni dell’IC Ciscato di Malo

EcamRicert a Mérieux NutriSciences Company ha deciso di sostenere l’Istituto Comprensivo Statale G. Ciscato con la partecipazione alla “FIRST® LEGO® League”.

Sabato 12 marzo 2022, gli alunni della scuola maladense andranno in Emilia Romagna, più precisamente nel piacentino per partecipare alla qualificazione nord-ovest 2 della “FIRST® LEGO® League”, un concorso mondiale di scienza e robotica a squadre promosso dall'americana FIRST (acronimo di For Inspiration and Recognition of Science and Technology) e dal gruppo LEGO.

La nostra azienda ha scelto di affiancare la giovane squadra e appoggiarla in un progetto dove, gli studenti vengono ogni anno invitati a progettare, costruire e programmare robot autonomi, applicandoli a problemi reali di interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative.

Il tema di quest'anno ha a che fare anche con la logistica visto che si parla di "Cargo Connect", infatti i partecipanti si confronteranno con le loro costruzioni robotiche e progetti scientifici sul trasporto, lo stoccaggio e la consegna delle merci, cercando anche di ripensare il modo in cui vengono trasferite da un luogo all'altro.

Per chi volesse fare il tifo insieme a noi, l'appuntamento è fissato per sabato 12 marzo e sarà trasmesso in diretta su youtube: https://youtu.be/I4yUEcMHlVU


REACH - AGGIORNATA LA CANDIDATE LIST

Quattro sostanze chimiche pericolose aggiunte alla Candidate List

 

L’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) in data 17 gennaio 2022 ha aggiunto 4 nuove sostanze SVHC (ora 223) all’interno della Candidate List, l’elenco delle sostanze ritenute estremamente preoccupanti per gli effetti sulla salute umana e sull’ambiente. Lo scopo del Regolamento REACH è infatti quello di assicurare un elevato livello di protezione della salute nell’ambito dell’utilizzo delle sostanze chimiche nel contesto comunitario anche con la graduale sostituzione ove possibile dei composti più pericolosi con altri di minor impatto.

Le 4 nuove sostanze inserite in Candidate List sono:

Identificazione della sostanza
Motivo dell'inclusione
6,6'-di-tert-butyl-2,2'-methylenedi-p-cresol

EC 204-327-1

CAS 119-47-1

Toxic for reproduction (Article 57 (c))
tris(2-methoxyethoxy)vinylsilane

EC 213-934-0

CAS 1067-53-4

Toxic for reproduction (Article 57 (c))
(±)-1,7,7-trimethyl-3-[(4-methylphenyl)methylene]bicyclo[2.2.1]heptan-2-one covering any of the individual isomers and/or combinations thereof (4-MBC)

EC -

CAS -

Endocrine disrupting properties (Article 57 f - human health)
S-(tricyclo(5.2.1.02,6)deca-3-en-8(or 9)-yl O-(isopropyl or isobutyl or 2-ethylhexyl) O-(isopropyl or isobutyl or 2-ethylhexyl) phosphorodithioate

EC 401-850-9

CAS- 255881-94-8

PBT (Article 57 d)

Le nuove sostanze SVHC trovano applicazione nei cicli di produzione della gomma, dei materiali plastici, degli adesivi, dei lubrificanti e dei combustili oltre che nel campo della cosmesi.

Gli importatori o produttori di articoli dovranno pertanto verificare ove necessario il contenuto anche di tali nuove sostanze nei loro materiali e qualora presenti in concentrazioni > 0,1% scatterà l’obbligo di comunicazione all’utilizzatore in conformità dell’art. 33 del Regolamento REACH ed eventuale notifica ai sensi dell’art. 7.

EcamRicert Srl a Mérieux NutriSciences Company attraverso l’esperienza e la professionalità dei propri Tecnici fornisce il supporto necessario per la definizione delle strategie e l’esecuzione delle analisi al fine di verificare la conformità degli articoli alle disposizioni del Regolamento in funzione delle diverse tipologie di materiali.

Per ogni approfondimento: a.meneghini@ecamricert.com


REACH - CONTROLLO IN VISTA

Sostanze chimiche pericolose nei prodotti: pubblicata la banca dati SCIP

 

Nel mese di settembre 2021 è stata pubblicata la prima banca dati dell’Unione Europea dedicata alle sostanze estremamente pericolose presenti all’interno degli articoli prodotti, importati e distribuiti a livello europeo.

Dal 5 gennaio 2021 vige infatti l’obbligo di presentare da parte di produttori e importatori, oltre che comunicazione ai sensi dell’art.33, anche la notifica SCIP presso ECHA qualora negli articoli siamo presenti sostanze SVHC in una concentrazione superiore allo 0,1% p/p. Le notifiche fino ad ora inviate sono più di sei milioni ed esse sono in continuo rapido aumento.

Attraverso la banca dati SCIP è ora possibile consultare le notifiche effettuate, nelle quali sono definite le sostanze SVHC contenute nei materiali utilizzati per la realizzazione dei vari articoli.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili le categorie di prodotti più notificati sono i macchinari e le apparecchiature elettroniche, gli articoli metallici, gli articoli in gomma e gli articoli da arredamento.

Al fine di incrementare la vigilanza sulle sostanze chimiche, in data 5 agosto 2021, il Ministero della Salute e l’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli hanno sottoscritto la convenzione “Reach e CLP 2021-2023. Sicurezza dei prodotti chimici: cooperazione fra diverse autorità di controllo”. Tale convenzione prevede che, a partire dal 4 ottobre 2021 e per un periodo di 24 mesi verranno eseguiti alle frontiere dei controlli sulle merci mirati a verificare il rispetto di quanto previsto dal Regolamento REACH in materia di registrazioni, autorizzazioni e restrizioni e del Regolamento CLP in tema di classificazione ed etichettatura delle sostanze e miscele pericolose.

Le operazioni di controllo verranno eseguite attraverso il diretto supporto agli uffici delle dogane da parte delle articolazioni territoriali nel corso delle operazioni di sdoganamento.

Per ogni approfondimento: a.meneghini@ecamricert.com


I CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) ALLA BASE DI UN’EDILIZIA SOSTENIBILE

I Cam alla base di un'edilizia sostenibile

 

La Sostenibilità rappresenta oggi il principale fattore di rilancio dell’Economia nel rispetto dell’ambiente e della gestione delle risorse. Anche il settore dell’edilizia non è esente da tale trend. Già da tempo infatti il Dlgs 50/2016 “Codice degli appalti” con l’art.34 ha reso obbligatoria l’applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) a tutte le stazioni appaltanti per l’affidamento dei lavori di progettazione e realizzazione di edifici nell’ambito della pubblica amministrazione. Questo obbligo si prefigge lo scopo di ridurre gli impatti ambientali, di promuovere la produzione e il consumo di materiali sostenibili e contribuire allo sviluppo e al mantenimento di una Economia Circolare.

I CAM Edilizia sono stabiliti per legge con il DM 11/10/2017. Oltre che le indicazioni generali destinate alla stazione appaltante assumono un ruolo importante i “Criteri comuni a tutti i componenti edilizi”. In particolare nei materiali utilizzati per la realizzazione degli edifici deve essere garantita una percentuale minima di materia recuperata. Il rispetto del requisito del “contenuto minimo di riciclato” può essere dimostrato attraverso:

  • una dichiarazione ambientale di Tipo III (EPD) conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025;
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione del bilancio di massa;
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione a seguito di verifica di dichiarazione ambientale autodichiarata secondo la norma ISO 14021.

Oltre che il contenuto minimo di materiale riciclato i CAM richiedono che nei materiali impiegati non vi siano sostanze pericolose quali additivi a base di metalli pesanti, sostanze classificate cancerogene, mutagene e teratogene ed in particolare non siano presenti sostanze definite estremamente preoccupanti (SVHCs) secondo il Regolamento REACH in una concentrazione superiore allo 0,1% p/p. Spetta al fornitore dimostrare attraverso analisi chimiche o documentazione equivalente il rispetto di tali prescrizioni.

EcamRicert, laboratorio di analisi e prove sui materiali con oltre 35 anni di esperienza, si pone sul mercato come un Partner di riferimento per la corretta applicazione dei CAM, per lo sviluppo delle dichiarazioni di Tipo II e di Tipo III (Epd) nonché l’esecuzione di analisi chimiche finalizzate a dimostrare la conformità dei materiali ai criteri ambientali minimi.

Per info e assistenza:


MÉRIEUX NUTRISCIENCES COORDINATORE DEL TAVOLO TECNICO A SANA 2021

Lo strano caso dell’Aloe e dei preparati idrossiantracenici: quando norme e scienza si contraddicono

 

L’anno 2021 sarà ricordato dagli operatori economici interessati, per una vicenda che ha fortemente condizionato il mercato alimentare, in particolare quello degli integratori alimentari.

L’Unione europea ha infatti adottato una misura che vieta l’uso di Aloe spp. e delle preparazioni a base di derivati idrossiantracenici - molecole contenute anche in altre specie vegetali.

La nostra esperta Valentina Terzo, QC Analyst presso EcamRicert Srl - a Mérieux NutriSciences Company, sarà presente come relatore al tavolo tecnico nell’incontro organizzato da SISTE ed ASSOERBE.

Venerdì 10 settembre 2021 dalle ore 15.00 alle ore 17.00, in occasione del 33° salone internazionale del biologico e del naturale, parleremo della tradizione d’uso erboristica di tali preparazioni, dell’iter legislativo che ha portato alla loro messa al bando, di quanto afferma la scienza circa la presunta pericolosità, delle difficoltà applicative e analitiche, e dei ricorsi presentati dagli addetti al settore contro il provvedimento.

Per saperne di più scarica l'agenda.


REACH - AGGIORNATO L'ELENCO DELLE SOSTANZE SVHC

Reach - Aggiornato l'elenco delle sostanze SVHC

 

In data 8 luglio 2021, l'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) ha aggiornato la Candidate List ossia l’elenco delle sostanze ritenute estremamente preoccupanti per gli effetti sulla salute umana e sull’ambiente. Le substances of very high concern (SVHC) da 211 passano ora a 219. Sono infatti state aggiunte 8 sostanze ritenute tossiche per la riproduzione. Nello specifico:

Le 8 nuove sostanze trovano potenziale applicazione come agenti pulenti, inibitori della corrosione, biocidi, ritardanti di fiamma, solventi e lubrificanti. I principali settori produttivi coinvolti sono pertanto quelli della lavorazione della plastica e della gomma, della produzione di resine, vernici e pigmenti nonché della lavorazione di pelli e tessuti.

La presenza in concentrazione superiore allo 0,1% p/p di una o più sostanze SVHC all’interno di un “articolo” pone in capo ai Produttori e agli Importatori extra CEE sia l’obbligo di comunicazione ai sensi dell’art.33 sia l’obbligo di notifica nel database SCIP e ottenimento dello SCIP number. La notifica degli articoli contenenti le nuove sostanze SVHC va completata entro 6 mesi dall’aggiornamento della Candidate List.

EcamRicert Srl a Mérieux NutriSciences Company attraverso l’esperienza e la professionalità dei propri Tecnici fornisce la necessaria Consulenza in materia e un supporto tecnico nella definizione delle strategie e l’esecuzione delle analisi chimiche mirate a determinare la presenza di sostanze SVHC sugli articoli commercializzati.

Per ogni approfondimento: reach@ecamricert.com


PROGETTO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO CON IL LICEO SCIENTIFICO "G.B. QUADRI"

Progetto formativo e di orientamento con il Liceo Scientifico Statale "G.B. Quadri"

Nell’anno scolastico trascorso, un progetto che merita particolare attenzione nell’ambito delle attività PCTO è quello proposto ed organizzato da EcamRicert Srl a Mérieux NutriSciences Company assieme al Liceo Scientifico Statale "G.B. Quadri".

Una classe quarta dell’indirizzo Scienze applicate è stata guidata dalla nostra azienda attraverso un programma di analisi che comprende la definizione dei vari flussi di lavoro che compongono la produzione di un prodotto, precedentemente scelto dagli alunni stessi; in questo modo gli studenti hanno potuto compiere un’accurata indagine sul significato e sugli effetti in termini ambientali di ogni singola fase di creazione del prodotto scelto e su come questi processi possano essere osservati e migliorati in ottica di “sviluppo sostenibile”. Tutto questo sotto la supervisione del nostro collega esperto, l’ingegnere Michele Milan, che ha aiutato i ragazzi a raggiungere la comprensione di come l’applicazione dei principi della sostenibilità possa diventare un valore aggiunto in termini di innovazione del prodotto.

Per portare a compimento l’analisi era quindi indispensabile che si acquisisse una padronanza degli strumenti con cui è possibile fare questi studi: gli alunni hanno allora appreso l’utilizzo di indicatori matematici come la Carbon Footprint e la Water Footprint, oltre che l’analisi ponderata delle materie prime utilizzate.

Fondamentale, inoltre, è l’interdisciplinarietà del progetto, che si integra perfettamente con le materie scientifiche studiate a scuola.

Il percorso, costituito da tre incontri a distanza con periodicità concordata e lavori di gruppo da parte degli studenti, è culminato con una visita aziendale presso la Conceria Ferrari di Chiampo, partner di EcamRicert: questa uscita guidata ha permesso agli alunni, il cui oggetto di studio era un paio di scarpe in pelle, di vedere concretamente quanto studiato finora, dando un pragmatismo alle analisi teoriche svolte.

In conclusione, il percorso ha conferito al Liceo una notevole formazione in un argomento fondamentale e più che mai attuale: l’impatto delle attività umane sull’ambiente.

Le nozioni apprese faranno quindi parte del bagaglio culturale degli studenti contribuendo alla loro crescita e formazione in cittadini consapevoli e responsabili.


EMISSIONI E SOSTANZE PERICOLOSE: SCADENZA 28 AGOSTO 2021

Comunicazione periodica alle autorità competenti per sostanze pericolose

Il decreto legislativo n.102/2020 ha implementato l’art. 271 inserito nella Parte Quinta del Testo Unico Ambientale con il comma 7 bis. Tale comma si pone l’obiettivo di sostituire “qualora tecnicamente ed economicamente possibile” le emissioni delle sostanze classificate come cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene (H340, H350, H360) e delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) secondo il Regolamento REACH.

I Gestori degli impianti in esercizio e autorizzati alla data del 28 agosto 2020 dovranno presentare una relazione nella quale specificare quali sostanze pericolose di cui sopra sono utilizzate nei cicli produttivi da cui si originano le emissioni e come tali sostanze possono essere sostituite e in quali tempi.

Sulla base di tale relazione, l’autorità competente potrà richiedere la presentazione di una domanda di aggiornamento o di rinnovo dell’autorizzazione.

Al fine di consentire alle Aziende interessate di adempiere a quanto previsto dall’art.271 comma 7 bis, l’Amministrazione provinciale di Vicenza ha predisposto una apposita modulistica con la quale comunicare i prodotti che sono classificati come cancerogeni, tossici e mutageni o estremamente preoccupanti secondo il Regolamento REACH, in quali fase produttive sono impiegati e quali sono le alternative agli stessi.

La data ultima entro la quale inoltrare la relazione agli enti interessati è fissata al 28 agosto 2021.

Per qualsiasi domanda e/o approfondimento scrivere direttamente all'indirizzo a.meneghini@ecamricert.com (Ing. Meneghini)