ECAMRICERT, UN MASTER AZIENDALE PER PREPARARSI AL FUTURO

EcamRicert, un master aziendale per prepararsi al futuro

Un master aziendale della durata di due anni, nato dalla scelta di costruire un programma dedicato, ad hoc e incentrato sul confronto reciproco, non solo all’interno dell’azienda, ma anche con diverse realtà nel territorio: EcamRicert ha aderito alla nuova proposta targata Niuko Innovation & Knowledge.

L’iniziativa creata ad hoc ha coinvolto il management dell’azienda in un momento cruciale per la sua crescita, segnato dall’acquisizione di EcamRicert da parte della multinazionale francese Mérieux Nutrisciences.

Il nostro laboratorio opera da più di 35 anni nel settore delle analisi di laboratorio: 10mila i campioni analizzati ogni anno nei laboratori. Puntiamo a raggiungere i nostri traguardi investendo sulle persone, preparandole ad affrontare al meglio le sfide di un mercato sempre più globale. La nostra azienda ha definito con Niuko un percorso per sviluppare sia competenze valide da sfruttare nell’attività lavorativa quotidiana sia approcci innovativi riguardanti temi del futuro con particolare focus sul funzionamento della blockchain.

La formazione ha coinvolto i quattro responsabili di dipartimento, permettendo loro di acquisire competenze ad elevato valore aggiunto da trasferire a tutta l’impresa, che conta un team di circa 60 persone. L’iniziativa ha registrato un successo tale da decidere di estendere il percorso del master a una seconda edizione.

Preziosi i momenti di confronto e ispirazione reciproca. In programma nei prossimi mesi anche momenti di scambio con realtà innovative del territorio, attraverso visiting tour e testimonianze ospitate in azienda.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visualizzare il Video


MICROPLASTICHE PRESENTI NEL SUOLO

Microplastiche in ambiente: minaccia emergente per la biodiversità e il funzionamento dell'ecosistema?

Un gruppo di scienziati presso l’Anglia Ruskin University (UK) ha svolto alcune ricerche per documentare come le microplastiche possono rendere i suoli significativamente meno fertili.

LO STUDIO

Il gruppo di ricerca ha eseguito lo studio introducendo diversi tipi di microplastiche – PLA, HDPE e microplastiche derivate da fibre sintetiche di abbigliamento – in un terreno contenente come bioindicatore la specie di lombrico Aporrectodea rosea, piantato con Lolium perenne (erba perenne) per valutare la risposta biofisica del suolo.

Questo studio ha confermato come le microplastiche derivate da HDPE, PLA e fibre sintetiche possono influenzare lo crescita della pianta L. perenne, la salute del lombrico A. rosea e le proprietà fondamentali del terreno, come ad esempio il pH, con potenziali ulteriori impatti sul funzionamento stesso dell'ecosistema del suolo.

Gli ecosistemi del suolo, in particolare i terreni agricoli, sono stati riconosciuti come un importante serbatoio di microplastiche, ma gli impatti delle microplastiche sugli ecosistemi del suolo (ad esempio, sopra e sotto terra) rimangono in gran parte sconosciuti.

COSA FARE?

Ad oggi non esistono metodi generalmente riconosciuti e testati riguardanti l’identificazione e determinazione di questi frammenti, in quanto l’enorme varietà di materie plastiche esistenti e la complessità delle matrici da testare rende intrinsecamente difficile sia l’analisi qualitativa che quantitativa delle microplastiche.

Grazie alla pluriennale esperienza dei laboratori di EcamRicert-ECSIN in materia, è stato possibile sviluppare e validare metodi specifici applicabili a varie matrici, tra cui detergenti, cosmetici, acqua potabile, latte, bevande, sali minerali, prodotti ittici e matrici ambientali (es. acque di scarico, terreni, fanghi).

Scopri di più sul sito Mérieux NutriSciences...


ECAMRICERT TRA I PARTNER SCELTI PER LO SVILUPPO DI PCR

EcamRicert tra i partner scelti per lo sviluppo di PCR

EcamRicert è lieta di comunicare che è tra i partner scelti per lo sviluppo delle seguenti PCR (product category rules): 

  1. Isolatori
  2. Contatori
  3. Interruttori

Le PCR sono state proposte da ENEL Spa nel programma EPDItaly e verranno adottate per future pubblicazioni delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto EPD di tali prodotti.

Data prevista pubblicazione EPDItaly: 16/03/2020

Per maggiori informazioni clicca qui


MICROPLASTICHE PRESENTI NELLA CATENA ALIMENTARE

Crostacei: bioindicatore per l’inquinamento da microplastiche in mare?

L’ingerimento di microplastiche è stata rilevata in diversi organismi marini, come ad esempio in diverse tipologie di crostacei.

L’Università di Cagliari ha svolto diverse ricerche per documentare questo fenomeno, concentrandosi sullo studio di due tipi di crostacei chiave per l’economia e l’ecologia del Mediterraneo: l'aragosta Nephrops Norvegicus e il gambero Aristeus Antennatus.

LO STUDIO

Le specie sono state esaminate in 14 siti differenti vicino alle coste sarde, a profondità comprese tra 270 e 660 m. Dai campioni raccolti, sono state estratte e classificate più di 2000 particelle simili a microplastiche per essere successivamente identificate e caratterizzate.

Non solo isole di plastica negli oceani, ma anche microplastiche presenti nella catena alimentare! Prodotti alimentari che quotidianamente ingeriamo e consumiamo.

COSA FARE?

Ad oggi non esistono metodi generalmente riconosciuti e testati in merito all’identificazione e determinazione di questi frammenti, in quanto l’enorme varietà di materie plastiche esistenti e la complessità delle matrici da testare, rende intrinsecamente difficile sia l’analisi qualitativa che quantitativa delle microplastiche.

Grazie alla pluriennale esperienza dei laboratori di EcamRicert-ECSIN in materia, è stato possibile sviluppare e validare metodi specifici applicabili a molte matrici, tra cui detergenti, cosmetici, acqua potabile, latte, bevande, sali minerali, prodotti ittici e matrici ambientali (es. acque di scarico, terreni, fanghi).

Scopri di più sul sito Mérieux NutriSciences....


LA SOSTENIBILITÀ: TRA COMPETITIVITÀ E SOPRAVVIVENZA DELL'IMPRESA

Seminario di approfondimento su come attivare nelle aziende percorsi di sostenibilità ambientale

Il “Green New Deal” ha definito a livello mondiale obiettivi di riduzione dell’impatto dell’uomo sull’ecosistema del pianeta e rappresenta una delle principali direttrici su cui basare le scelte di politica economica dei prossimi anni. L’Unione Europea stessa ha da poco definito un proprio Green Deal sul quale incentrare le future politiche economiche.

EcamRicert è lieta di comunicare che sarà presente come parte attiva al seminario organizzato dall’Area Ambiente di Confindustria Vicenza e che si terrà martedì 4 febbraio 2020 dalle ore 14.30 presso Confindustria Vicenza nella sala A.Palladio di Palazzo Bonin Longare, in corso Palladio n.13 a Vicenza.

L’evento si pone l’obiettivo di fornire una panoramica di quelli che possono essere gli strumenti per attivare percorsi di sostenibilità e per accrescere la propria competitività nel mercato globale.

In particolare EcamRicert approfondirà gli aspetti tecnici e normativi legati alle certificazioni di processo e di prodotto quali LCA, EPD, Carbon, solo per citarne alcuni, evidenziando i vantaggi competitivi e di crescita che tali strumenti posso portare al mondo delle Imprese.

Per iscrizioni e approfondimenti consultare il sito di Confindustria Vicenza.


INDICE DI PORTANZA CBR IN SITO

Indice di portanza cbr in sito (Geotecnica)

Ecamricert è ora in grado di eseguire direttamente in cantiere l’indice di portanza californiano (CBR) per la valutazione della resistenza alla penetrazione di sottofondi stradali. Tale prova, eseguita in sito, permette di determinare l’indice CBR sul terreno indisturbato, semplificando le procedure che richiederebbero la compattazione del terreno in laboratorio con ulteriore risparmio di tempo.

Per dettagli, potete visitare la sezione servizi e laboratorio, o contattarci all’indirizzo email info@ecamricert.com o allo 0445 605838.

 


NORMA TECNICA EN 689/2019 SUL RISCHIO CHIMICO NEL LUOGO DI LAVORO

La valutazione dell'esposizione alle sostanze chimiche nei luoghi di lavoro: la nuova norma UNI EN 689:2019

 

La protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano dagli effetti di esposizione agli agenti chimici presenti sul luogo di lavoro è elemento determinante per la tutela dei lavoratori.

La valutazione di tale esposizione è complessa ed influenzata da numerosi fattori.

La strategia riportata nella Norma EN 689:2018 risulta importante per orientare tale processo di valutazione: la norma definisce infatti le e modalità di gestione delle misurazioni degli agenti chimici aerodispersi e i criteri di validazione delle misure al fine di poter dimostrare con un alto grado di confidenza il rispetto dei limiti di esposizione.

Tra le novità più significative della nuova norma rispetto alla versione precedente, troviamo l’individuazione della figura professionale del “Valutatore” competente in possesso di capacità ed esperienze per l’applicazione della norma secondo l’attuale stato dell’arte dell’igiene industriale.

 

La complessità del processo di valutazione dell’esposizione ad agenti chimici richiede competenze specifiche che consentano di giungere ad una stima rappresentativa della reale esposizione del lavoratore.

Al fine di definire la corretta strategia di valutazione, la norma prevede un processo a più step:

  • caratterizzazione base,
  • strategia di campionamento e analisi,
  • validazione dei risultati delle misure,
  • confronto con i limiti di esposizione professionale.

 

Qualora la caratterizzazione di base porti verso la scelta di misurazione in campo degli agenti chimici aerodispersi, si procede con l’individuazione di gruppi di lavoratori con esposizione similari (SEG). La valutazione iniziale basata sulla identificazione dei processi lavorativi, degli impianti e macchinari utilizzati, nonché delle modalità e della frequenza dell’esposizione fornisce gli elementi utili ai fini dell’individuazione dei SEG; l’appartenenza dei singoli lavoratori al SEG deve essere comunque successivamente verificata e valutata sulla base di quanto riportato dalla norma.

Lo step successivo prevede l’individuazione delle metodiche di analisi e campionamento, che devono essere conformi ai requisiti esposti nella norma EN 482 e alle norme collegate, con particolare riferimento alla sensibilità, alla selettività, ai limiti di quantificazione, ai metodi di campionamento, al trasporto e alla stabilità dei campioni.

La durata dei campionamenti può richiedere tempi diversi a seconda della variabilità dell’attività lavorativa e della durata del turno di lavoro, pertanto i tempi di campionamento possono prevedere una durata minima di due ore fino a coprire l’intero turno di lavoro.

 

Una volta individuati i SEG e le metodiche di campionamento ed analisi, si procede alla misura degli agenti chimici.

A questo punto si rende necessario analizzare i risultati delle misurazioni ai fini di valutare la modalità di distribuzione delle misure, l’appartenenza al SEG, e di eventuali valori inferiori al limite di quantificazione strumentale.

Si procede poi alla valutazione del rispetto del limite di esposizione professionale (VLEP) di riferimento (possono esistere diversi limiti di esposizione professionale per alcuni agenti chimici, dai limiti stabiliti dalla normativa nazionale e comunitaria ai limiti individuati dalla comunità scientifica). La scelta del limite che si intende utilizzare è strettamente correlata alla finalità delle misurazioni ed è conseguentemente scelta dal valutatore.

Una volta stabilito il limite di esposizione con il quale si vogliono confrontare le misure la norma suggerisce due modalità per eseguire tale confronto: il test preliminare e/o un test statistico.

La valutazione della conformità delle misure con un VLEP non è comunque un processo statico, ma un processo che richiede una verifica ripetuta nel tempo, la norma fornisce indicazioni di massima sugli intervalli delle campagne di misura, tali intervalli hanno una periodicità che tiene conto dell’entità dello scostamento delle misure effettuate dal VLEP.

Lo scorso maggio è stata pubblicato un corrigendum, che apporta dei chiarimenti e qualche modifica terminologica alla norma, che non intaccano minimamente la parte tecnica della norma del 2018 che rimane immutata.


PRIMI PASSI VERSO LA FIRST® LEGO® League

Primi passi verso la "First Lego League City Shaper"

 

I campi di gara con le Missioni che i robot dovranno affrontare sono finalmente pronti e le quattro squadre della scuola ”G.Ciscato” di Malo hanno così potuto iniziare a studiare le migliori soluzioni e strategie.

Al via anche lo sviluppo dei progetti scientifici; riqualificazione energetica degli edifici, accessibilità, mobilità sostenibile e verde urbano sono gli ambiti in cui i ragazzi della classe 3A e 3B stanno ragionando per trovare delle idee innovative che possano contribuire a migliorare la città di Malo.

Ad aiutarli in questo percorso, oltre alla Prof.ssa Giulia Andreotti (coordinatrice del progetto), professori, genitori e professionisti esterni, che hanno dato la disponibilità ad incontrare gli alunni, portando la loro preziosa esperienza. Primo fra questi l’arch. Stefano Maurizio del CERPA Italia Onlus (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) che, lo scorso 14 novembre, ha spiegato ai ragazzi i principi dell’Universal Design, con esempi di residenze e scuole progettate per essere accessibili a tutti.

Gli alunni hanno anche potuto constatare di persona quanto sia difficile muoversi nei diversi spazi della scuola e della città se si ha una disabilità.

 

 


DISLIPIDEMIA: INDICAZIONI SU INTEGRATORI E CIBI FUNZIONALI NELLE NUOVE LINEE GUIDA EUROPEE

Nuove linee guida per la gestione delle dislipidemia: l'importanza dei prodotti a base di risso rosso fermentato

 

Le nuove linee guida per il controllo delle dislipidemia pubblicate dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e dalla Società Europea di Aterosclerosi (EAS) sottolineano l'importanza degli integratori a base di fitosteroli e riso rosso fermentato per i pazienti che non necessitano di terapie farmacologiche.

EcamRicert supporta i suoi clienti con un ampio pannello di attività di testing per il controllo qualità di materie prime e prodotti finiti a base di riso rosso fermentato: analisi microbiologiche secondo Farmacopea Europea, controllo del titolo in Monacolina K (nelle sue forme acida e lattonica) e test di screening per la rilevazione della citrinina.

EcamRicert, inoltre, sviluppa protocolli in vitro per la verifica della biodisponibilità e dell'efficacia di formulazioni nutraceutiche per il sistema cardiovascolare, consentendo di investigarne l'impatto sulla riduzione del colesterolo, l'ossidazione delle lipoproteine LDL e HDL e sulla formazione di placche aterosclerotiche all'interno dei vasi sanguigni.

Per maggiori informazioni VISITA IL NOSTRO SITO o contattaci al numero 0445 605838.

 


IN ARRIVO LA SECONDA EDIZIONE DEI VOUCHER REGIONALI PER SERVIZI INNOVATIVI

A breve la seconda edizione del bando per il sostegno all'acquisto di servizi per l'innovazione da parte delle PMI

 

In base al programma del POR – FESR della Regione Veneto entro poche settimane uscirà la seconda e ultima edizione del Bando per il sostegno all’acquisto di servizi per l’innovazione da parte delle PMI. Come già accaduto nella scorsa edizione, Ecamricert, in qualità di Centro di Ricerca iscritto a Innoveneto, si pone in primo piano offrendo i suoi servizi di analisi e consulenza che potranno essere coperti fino al 75% dai contributi della Regione.

Fra gli interventi riconoscibili di sostegno Ecamricert mette a disposizione:

  • Test e prove di laboratorio finalizzati al percorso certificativo
  • Collaudo e verifica delle caratteristiche dei prodotti e processi innovativi
  • Analisi dettagliata dei processi e dei prodotti per il miglioramento dell’efficienza in termini di sostenibilità ambientale

Ecamricert invita pertanto tutti i propri clienti a rimanere aggiornati e a non lasciarsi sfuggire questa opportunità.

Per ulteriori informazioni potete scaricare il vademecum creato appositamente dallo staff di Ecamricert CLICCANDO QUI